l'H1N1, facciamo il punto della situazione
Gli Stati Uniti proclamano lo stato d'emergenza nazionale.
Messico 152 morti. Casi sospetti 1600.
Nuova Zelanda. 10 casi di febbre suina.
Israele primo caso acertato.
Cina primi casi sospetti.
Australia 56 casi sospetti
Stati Uniti 40 casi acertati
Spagna 17 casi acertati
Fonte tgcom:
Fiale virus suino esplose su treno
Svizzera,autorità: no pericolo per uomo
Un contenitore con fiale di virus di febbre suina è esploso su un treno in Svizzera. Le autorità hanno comunque sottolineato che non vi è alcun pericolo perché non si tratta della mutazione del virus pericolosa per l'uomo. Le fiale erano state prese in consegna all'istituto veterinario di Zurigo, e il contenitore è esploso durante il viaggio fra Friburgo e Losanna a causa di una reazione provocata dal ghiaccio secco che era stato mal posizionato.
Non usare senza necessità i farmaci antivirali in quanto c'è il pericolo concreto di creare ceppi resistenti che li renderebbero inefficaci nel momento della reale necessità.
Tramite questa mappa potete verificare in tempo reale la propagazione dell'infezzione.
Intanto, guardacaso, le azioni farmaceutiche salgono:
Il titolo Roche alla Borsa di Zurigo ha segnato un progresso del 3,72% a quota 144,80 franchi svizzeri mentre GlaxoSmithKline a Londra ha realizzato un guadagno del 2,88% e quota 1.035 pence. A sentire gli analisti l’impennata potrebbe non arrestarsi, non subito almeno; il mercato e gli astrologi (i trader) deputati alla previsione del trend indicano che le due società farmaceutiche possono trarre vantaggio dall’influenza suina scoppiata in Messico.
Bello vedere come riescono a speculare pure su queste cose.
Fazio ha garantito che ci sono a disposizione 40 milioni di vaccini ma notizie più recenti avvisano che questi vaccini non saranno pronti prima di 4-6 mesi.
La confcommercio rassicura: Secondo l'organizzazione bisogna ridimensionare qualsiasi allarmismo, perché non esisterebbe nessun pericolo concreto per i consumatori italiani. Evidentemente si preoccupano troppo del possibile calo vendite di generi alimentari.